Il 2019 ormai sta per finire. Il vecchio anno sta per abbandonarci, con grosso sollievo di molti e il nuovo sta già bussando alle porte con tanti buoni propositi, speranze e con la dovuta aspettativa che lo caratterizza.
Con il 2019 infatti chiudiamo una porta ma andremo ad aprire un portone, magari, più brillante e pieno di buoni propositi.
La notte di San Silvestro è una delle migliori occasioni per poter festeggiare aprendo una bottiglia di bollicine importanti.
Ogni ricorrenza degna di nota deve essere celebrata con un brindisi e non può non avvenire che con uno spumante.
È da sempre tradizione utilizzare vini effervescenti per celebrazioni, festeggiamenti ed auguri perché “l’anidride carbonica al palato” da piacevolezza e sensazioni gradevoli inoltre, quando si apre la bottiglia, aumenta l’allegria perché è sempre spettacolare vedere il tappo “sparato in aria dal collo della bottiglia” creando il famoso effetto del botto.
Da tradizione sappiamo che “festeggiare con il botto” porta fortuna mentre chi viene colpito dal tappo, invece, ha il destino “segnato” e sarebbe meglio che cominciasse a prenotare le bomboniere.
Tutti i gesti che facciamo durante i festeggiamenti sono tradizioni che ci portiamo dal passato ma forse non le conosciamo perfettamente.
Ad esempio forse non tutti sanno che col gesto dell’apertura del tappo col botto, in tempi passati, si credeva che il rumore creato dalla stappatura potesse spaventare gli spiriti maligni e perciò liberarsi dalle influenze negative.
Il gesto del brindisi risale al medioevo quando l’avvelenamento era all’ordine del giorno e con questo gesto, invece, si voleva dare dimostrazione di reciproca fiducia tra i commensali, una simbolica celebrazione di pace armonia e d’amicizia nonché di auguri per il futuro.
Il guardarsi negli occhi era rito nordico si voleva suggellare un augurio sincero.
Anche il colore assume importanza infatti, vini spumanti o champagne se giovani si presentano bianchi e per simbolismo rappresentano purezza ed eleganza.
Se il prodotto si presenta dorato simboleggia ricchezza e benessere ed è per questo che nei festeggiamenti si scelgono Champagne o Spumanti di pregio.
Quest’anno, secondo Confesercenti, la vendita delle bollicine è stata superiore agli anni precedenti e quindi le premesse di un brindisi benaugurale per la notte di San Silvestro sono ben riposte.
Secondo questi dati c’è la volontà degli italiani di festeggiare l’inizio del nuovo anno pieno di buoni propositi e di promesse sugellandole con un bel brindisi.
Quest’anno, poi, si entra nel nuovo decennio perciò bisogna farlo al meglio magari con il più prezioso degli spumanti, quello che ha fatto la storia, quello più amato e sul quale si è scritto di più.
Persino uno dei nostri cantautori più apprezzati, Peppino di Capri, gli dedicò una canzone che tutti noi ancora canticchiamo,” Champagne”.
Chi non ricorda il passaggio che dice: “Champagne per brindare ad un incontro con te che già eri di un altro…” ma questa è già un’altra storia.
Lo Champagne è il vino per eccellenza, l’indiscusso protagonista dei brindisi di classe, quello a cui grandi personaggi del passato del calibro di Hemingway, Oscar Wilde, Proust, Victor Hugo, Emile Zola, solo per citarne alcuni, lo elevavano sopra a tutti gli altri.
Quando tra un giorno scoccherà la mezzanotte e si chiederà il 2019 per dare il benvenuto al 2020 non potrà mancare una bollicina prestigiosa e pregiata come lo champagne perché se bisogna affrontare nuovo decennio bisogna farlo partendo col piede giusto.
La domanda adesso sorge spontanea ma che tipologia bisogna scegliere?
Partirei suddividendo la scelta in tre macro categorie.
I BRUT, sono l’isola sicura, quella dove si casca sempre in piedi. Questi sono i più consigliati per le feste e momenti di convivialità.
I ROSÈ, sono per quelli che sanno osare, i temerari del gusto, di quelli che vogliono impressionare la propria amata dando un tocco di femminilità al brindisi.
Le CUVÉE PRESTIGE o Vecchi MILLESIMATI, sono per quelli che si vogliono dare un tono ma con eleganza, quelli sobri che vogliono fare un brindisi all’insegna dell’intimità e del piacere sensoriale.
Dato che noi di lmfpress.it vogliamo entrare in questo nuovo decennio con la spinta giusta, vi consigliamo alcuni Champagne che sono entrati di diritto nell’immaginario collettivo per eleganza e qualità.
Per questo ci siamo affidati nella ricerca alla piattaforma internet Tannico.
Per primo abbiamo scelto il vino degli Zar lo Champagne Brut Rosé “Cristal” 2012 – Louis Roederer.
Una delle ultime cantine della regione francese ad essere ancora proprietà della stessa famiglia che la fondò nel 1776 a Reims.
Il Cristal composto da 55% di pinot noir e 45% di Chardonnay, questo blend per finestra ed eleganza diventò in pochissimo tempo bandiera della cantina contribuendo a creare il mito di Louis Roederer nel mondo.
Gran parte della raccolta viene verificata in acciaio mentre solo una piccola parte viene vinificata in legno senza svolgere la malolattica dopodiché viene fatto maturare sui lieviti per almeno 72 mesi al termine dei quali si procede con la sboccatura.
Questo è un vino che non ci si stancherebbe mai di bere, c’è chi lo ritiene il vino della vita.
Questo prodotto può durare in cantina ancora per altri 30 anni.
Al calice si presenta di un colore rosa tenue con qualche riflesso tendente al ramato, il perlage è fine e persistente.
Al naso presenta dei profumi molto eleganti con piccoli frutti rossi e sfumature di amarena e di confettura di frutta.
Al palato è avvolgente delicato, morbido e vellutato una bevuta equilibrata dove l’acidità gioca un ruolo importante.
Versatile dal punto di vista degli abbinamenti in quanto si sposa bene sia con secondi a base di pesce che con ricette che prevedono crostacei e molluschi.
Prezzo stimato attorno ai 480,00 €
Come secondo abbiamo scelto quello che nell’immaginario collettivo è lo Champagne per eccellenza dato che porta il nome del suo creatore il monaco benedettino Pierre Pérignon, lo Champagne Brut “P2” 2002 – Dom Pérignon.
Una storia cominciata oltre tre secoli fa che negli anni ‘30 grazie all’intuizione del direttore di Möet et Chandon pensò di utilizzare vecchie riserve per creare una nuova e straordinaria cuvée dedicandola proprio a Pierre Pérignon.
Vino ottenuto da uve Pinot Noir e Chardonnay è un prodotto che può durare ancora altri 10-12 anni.
Spumante di grande eleganza con grana persistente e fine, un bouquet intenso pieno e con note mielate su mature di nocciola tostata e leggeri richiami iodati.
Al palato è cremoso è dotato di una lunghezza aromatica importante.
Nonostante abbia passato oltre 15 anni sui lieviti si mostra ancora pieno di energia regalando eleganza e raffinatezza.
Di difficile abbinamento in quanto può essere gustato appieno anche da solo ma volendo azzardare si può pensare a della pasticceria secca.
Prezzo stimato attorno ai 400,00 €
Come terzo ed ultimo vino abbiamo scelto lo Champagne Brut Blanc de Blancs “Belle Epoque” 2004 – Perrier-Jouët
Azienda con un prezioso bagaglio di due secoli di tradizione sulle spalle, mantiene un suo stile artigianale che viene trasmesso fin dal 1811.
Producono Champagne dallo stile raffinato e ricercato.
Una caratteristica che contraddistingue la cantina sono le bottiglie delle cuvée importanti, che fin dal 1902 vengono decorate ed impreziosite da artisti di fama internazionale, un giusto connubio che unisce arte e bellezza della vita quotidiana.
Questo vino è prodotto unicamente da uve Chardonnay, prodotto che può durare ancora altri 15 anni.
Alla vista si presenta di un colore giallo paglierino luminoso e con un perlage finissimo e persistente grazie agli otto anni di riposo.
Al naso ha una tessitura elegante ed aggraziata, prodotto fragrante, ricco e complesso con sentori floreali di biancospino seguito da note agrumate di limone e pompelmo sfumate da note minerali e mielate.
In bocca è deciso rotondo ed equilibrato armonico e vivace, dotato di forza e ricchezza con un finale lungo e seducente.
Prezzo stimato attorno ai 420,00 €
Vogliamo dare una botta di vita, almeno una volta l’anno, concedendoci un’esperienza sensoriale di un altro livello dando anche il benvenuto a questo nuovo decennio.
Nell’attesa che il 2020 arrivi, dalla nostra redazione un augurio di Buone Feste e Buon Anno.
by Corrado De Marchi sommelier