Sinner: il primo italiano campione a Wimbledon

Sinner: il primo italiano campione a Wimbledon Nel corso della partita ci sono stati scambi coinvolgenti che hanno messo in rilievo la preparazione di Sinner.

Semmai ci fossero stati dubbi la partita di ieri è stata decisiva nel togliere qualunque tipo di perplessità a chiunque nel corso del tempo abbia mai pensato che questo ragazzo italiano non potesse tranquillamente arrivare a conquistare qualunque titolo voglia.
Lo scontro di ieri tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz ha visto la vittoria dell’altoatesino con un punteggio di 4-6 6-4 6-4 6-4
Nel corso della partita ci sono stati colpi di scena, scambi coinvolgenti, talvolta da ammazzare il fiato, che hanno messo in rilievo, oltre la tecnica e la preparazione, anche la tenacia e la voglia di lottare per la vittoria da parte di Sinner.

Sinner, ieri, ha dimostrato in campo il valore di un lavoro continuativo che ha portato alla realizzazione di un sogno.
Ma cosa significa vincere sull’ erba a Wimbledon?
Forse non tutti sanno che il torneo di Wimbledon porta come data il 1887. Il campo d’erba di Wimbledon, che può piacere come no, è uno dei posti più iconici ed ambiti sicuramente per chi pratica il tennis di professione ma anche per chi di questo sport è appassionato,quindi nella sua storia qualche leggenda non poteva mancare.
La coppa ” the gentlemen’s singles Trophy”,simbolo della vittoria sul campo di Wimbledon, non viene portata a casa ad ogni vittoria ma resta in una teca mentre al vincitore viene consegnata una copia nella versione leggermente più piccola.
Questo perché inizialmente il regolamento sanciva che al tre volte vincitore venisse consegnata la coppa originale ma dopo la vittoria, sei volte consecutive, di William Renshaw il club, che dovette sostenere l’enorme spesa per il rifacimento della stessa, decise per la modifica al regolamento che permettesse al vincitore di portare via solo una copia con sopra inciso il nome.
Il design della coppa è tipico di fine ottocento e sulla cima spicca una piccola ananas, ma che significato può avere l’inserimento di questo frutto?
La leggenda vuole che una volta i marinai della marina di Sua Maestà di rientro da battaglie importanti e difficili esponessero un’ananas davanti le proprie porte come segno di buon auspicio anche per future battaglie,non dimentichiamo che in quegli anni l’ananas era frutto esotico difficilmente reperibile quindi anche di molto valore.
Ma la tradizione più bella è l’incisione del nome del vincitore che viene fatta solo dopo la fine del match point e sancisce ufficialmente il nuovo campione dei Championships in questo caso specifico Jannik Sinner.

Foto Cover AdnKronos