I Trend primavera estate 2024 e la storia

Sarà la quotidianità o forse solo l’abitudine ma non ci domandiamo più perché indossiamo un capo piuttosto di un altro, ormai quello che conta è che “sia di moda”.

Sarà la quotidianità o forse solo l’abitudine ma non ci domandiamo più perché indossiamo un capo piuttosto di un altro, ormai quello che conta è che “sia di moda”.
In realtà ogni accessorio e ogni capo che abbiamo nel guardaroba ha una sua storia più o meno divertente, più o meno ironica, più o meno costruita ad hoc ma, sarebbe interessante che almeno “a grandi linee” si conoscesse la loro storia perché ogni accessorio iconico rappresenta la fotografia dei cambiamenti della società, della politica, della filosofia e dell’arte; insomma una borsa, un foulard, un capo d’abbigliamento non è mai fine a se stesso e perché questa comprensione possa avvenire iniziamo col guardare i trend di stagione con occhi differenti.

Stile floreale.

La stagione calda in arriva vedrà l’avanzata sempre più persistente di fantasie floreali.
Dalle t-shirt tipiche dello stile casual agli abiti per i momenti che richiedono una maggiore attenzione. In realtà questo “stile” vede le sue origini agli inizi del ‘900 grazie all’ art nouveau, movimento artistico nato in Francia e diffusosi anche in Europa.
Dal punto di vista della moda il suo momento di svolta arriva negli anni ’60 quando Chanel propone un vestito rosa cipria caratterizzato dalla fantasia floreale. Questo esempio tipico del Ton sur Ton passerà, in seguito, alla definizione bon ton.
Per tale motivo abbiamo voluto riprendere la collezione P/E ’24 di Chanel.
La casa di moda ritorna a quella fantasia definendo un look romantico ma deciso, dove le linee accarezzano la fisicità senza per questo fasciare.
Sempre accompagnata da colori morbidi, la fantasia floreale diventa il pas par tout che meglio racconta la donna romantica ma non priva di verve.

Le trasparenze

Andando indietro con la memoria arriviamo al couturier francese che meglio ha saputo interpretare la donna, parliamo di Yves Saint Laurent che nella collezione primavera estate del 1968 propose la blusa trasparente sigillata al collo da un grande fiocco.
La trasparenza segnò il punto di svolta della donna e della “libertà” di vivere la propria fisicità, nella società, senza il timore delle pericolose conseguenze.
Nel 2024 le trasparenze vengono proiettate anche sui look giornalieri. Una delle novità da considerare è il loro utilizzo anche in ambiente lavorativo.
Quindi non più solo bluse o dettagli vedo non vedo ma pantaloni dal taglio classico, un po’ come suggerito da Sportmax, Emporio Armani, Givenchy oppure Philosophy By Lorenzo Serafini.

La giacca.

Le passioni restano indipendentemente dal passaggio delle mode.
Dopo anni in cui abbiamo assistito a proposte di tagli ampi adatti a strutture fisiche maschili, come a sottolineare il racconto di una donna mascolina, torniamo, per la primavera 2024, allo stile lineare, sobrio ma estremamente femminile, proposto qualche anno fa da Tom Ford.
Possiamo, quindi, ripescare dal guardaroba la giacca sciancrata che definisce la figura della donna senza ingessarla regalando agli outfit quel piglio grintoso tipico di un carattere deciso, femminile ma non sfacciato.

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