Site icon LMF Press

Il trend dell’apparire nei social

C’è un detto che dice se non riconosci la sostanza ti meriti l’apparenza
Letta così fa sorridere perché sembra più uno scioglilingua che un monito a quanto oggi sia facile meritare l’apparenza ma, cos’è l’apparenza?
Facciamo una ricerca usando i mezzi che oggi la tecnologia mette a disposizione e ci accorgiamo che siamo circondati da persone che hanno già raggiunto tutti gli obiettivi, indipendentemente dalla loro età anagrafica.
Guardando i social troviamo professionisti che ormai sono pronti per la pensione tant’è importante e strutturato il loro cv peccato che qualche dettaglio cozzi con la “dichiarazione d’intenti”.
A leggere determinati curricula viene da chiedere se veramente i soggetti in questione hanno l’età dichiarata nella bio, o dimostrata in foto, oppure sono bicentenari che hanno approfittato delle sapienti mani di qualche chirurgo estetico perché la linea temporale, paragonata alla loro esperienza e formazione, non regge.

Io ironizzo ma la verità è davvero questa, siamo nell’era dove l’apparenza conta più della sostanza e se da un lato questo è esaltante perché, diciamoci la vertà, nessuno vuole descriversi come padre dei vizi e fratello dell’ozio, dall’altro crea un mondo plastico fatto non solo di falsi miti ma anche di false credenze dove la verità non è più oggettiva, come dovrebbe essere, ma assume le sembianze di chi, in quel momento, la sta raccontando.
Ecco quindi un forte generarsi di frustrazione che sfocia in invidia e si conclude con la rabbia verso tutto e tutti e in questo marasma di emozioni, pericolose se “non dosate”, il pregiudizio è pronto a farsi avanti per demonizzare chi probabilmente non ha capacità di rispondere a tono a false ed ingiuste, nonché ingiustificate, accuse basate sul nulla.
Ma cosa serve per poter distinguere l’adulterata verità visiva dalla sostanza?
Come prima cosa suggerirei un mix di buonsenso e discernimento che faccia sfociare le deduzioni grazie ad una serie di ragionamenti motivati anche dal sorgere del temuto dubbio, termine che a causa della sua potenza è passato come desueto nella società illuminata dal faro internettiano del 2023, che faccia vedere la verità innanzi agli occhi di chi guarda, con cupidigia, i risultati altrui.

Exit mobile version