Come si suol dire “dietro ogni leggenda c’è una parte di verità”.
Davidoff noto brand del mondo dei sigari e non solo “nasce” nel 1912 a Ginevra, Svizzera.
Ad aprire l’allora piccola tabaccheria fu “Henri” Davidoff, commerciate di tabacco che aveva quattro figli.
Il più vecchio dei quattro, Zino, si appassionò così tato a questo “strano” lavoro del padre che decise di andare direttamente dove il tabacco lo coltivavano per poter apprendere dalla base come si faceva ad arrivare ad avere quel composto così tanto amato dai fumatori.
Dal 1924 Zino Davidoff si trasferì in America Latina e spostandosi tra Argentina, Brasile e Cuba, dove lavorò nelle piantagioni di tabacco, ebbe la possibilità di apprendere, oltre ai metodi della coltivazione, anche la lavorazione usata per arrivare a confezionare un sigaro.
Tornato in patria, con un bagaglio culturale di rilievo, trasformò la tabaccheria di suo padre in una “vera azienda” dedicata ai sigari che tra la prima e la seconda guerra mondiale conobbe il suo massimo sviluppo.
Essendo la Svizzera un paese neutrale molti ricchi clienti allontanavano il pensiero di quello che stava succedendo in Europa rovesciando sul prodotto dedicato al fumo lento tutte la loro attenzione e le loro possibilità economiche.
A Zino si deve oltre all’elevato quantitativo di sigari venduti, si stima che Hoyo de Monterrey, attualmente l’azienda che lo produce è al 51% del governo cubano, fu il prodotto più venduto, anche la creazione del primo humidour da tavolo.
A “conclusione” di una storia di successo si arriva nel 1970 anno in cui Zino vendette la società per la cifra, all’epoca considerata spropositata, di un milione di dollari.
by Oreste Maini