Milano “mostra” Gli Invisibili e Il Danno|Gli eventi di Milano collegati all’arte

Trentennale della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e arte si fondono insieme per accendere, attraverso due mostre dalle opere toccanti GLI INVISIBILI di Francesca Romano e IL DANNO di Luca Sacchetti, quel senso di umanità che, guardando alcune situazioni di violenza, sembra essere assopito

“GLI INVISIBILI – IL DANNO  a Milano”

La vita – Francesca Romano

A volte capita che serva “un buon motivo” per riflettere seriamente sullo stile di vita che conduciamo, sulle mille possibilità che lasciamo andare, il più delle volte solo perché richiedono troppo impegno. A volte serve “un buon motivo” per ammettere, in primis a noi stessi, che tanto male non è vivere in Paese, comunque sia, democratico

Il domani – Francesca Romano

In occasione della celebrazione del 20 novembre e del trentennale della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, a cura di Antonella Mantovani, Erlindo Vittorio, Fortunato D’Amico e con la direzione scientifica di Nadia Muscialini ed il Patrocinio del Comune di Milano, presso Studio Museo Francesco Messina, si dà il via al progetto “Non si può Non vedere” dedicato alla difficile condizione che molti bambini sono costretti a vivere.

Ad inaugurare l’evento della città meneghina due mostre “Gli Invisibili” dell’artista Francesca Romano, da mercoledì 20 al martedì 26 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 18:00 con ingresso libero, e “Il Danno” dell’artista Luca Sacchetti, dal 25 novembre al 1 dicembre presso Chiostro e Sacrestia della Chiesa di Santa Maria del Carmine.

Questo progetto, “Non si può Non Vedere”, mira a far cadere tutte quelle forme di indifferenza o poca considerazione che spesso nascondono fatti di reale crudeltà verso coloro che non si possono difendere.

“Non si può Non vedere”, sempre consapevole del fatto che serva una forte attività di comunicazione, inaugura quello che si spera diventi “la sveglia delle coscienze” in modo da far crollare quel muro fatto di vergognosa indifferenza che si traduce nel “non dire e non denunciare”

Da oggi presso  Studio Museo  Francesco Messina si potranno visionare le quattordici sculture di Francesca Romano che danno voce ai tutti quei bambini vittime di violenza.

L’innocenza perduta – Francesca Romano

Come dice Francesca Romano – “Il progetto è nato nel 2010 con due sculture, nel 2013 si è arricchito di ulteriori undici, e oggi, nel 2019, completo con la quattordicesima scultura” Il Baratto”. Ogni scultura racconta una storia. I bambini delle mie sculture sono messaggeri: diventano voce di soprusi e violenze subite. Gridano il loro desiderio di essere ascoltati. Con Gli Invisibili tento di togliere il manto di ipocrisia che cela troppo spesso lo sfruttamento e le violenze subite dai bambini e le bambine, con lo sguardo dei miei occhi.”  –

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