
Editoriale – Febbraio 2019
Il mese di febbraio è da sempre stato un mese carico di aspettative ed iniziative. Per il popolo romano era il mese giusto per “ripulirsi” da qualche errore commesso, magari in buona fede, ma che aveva lasciato qualche traccia da eliminare. Per noi, invece, come sarà? dovremmo prendere spunto dalle antiche usanze?
Nel calendario romano febbraio era il mese dedicato alla “purificazione”, non intesa tanto come igiene personale quanto come rivalutazione di quei comportamenti che hanno portato un risultato non propriamente ottimale.
Questo mese era così importante da volerlo per i riti verso gli dei che, nel corso del tempo, hanno portato alla “nostra festa” dedicata all’amore.
Ma neppure a farlo di proposito febbraio non è importante solo per gli spunti amorosi che può offrirci.
Se traduciamo il nome che questo mese ha nel vecchio calendario giapponese noteremo che ha delle attinenze con uno dei momenti più interessanti dal punto di vista fashion, infatti se traduciamo “Kisaragi” in italiano possiamo leggere “mese del cambio di vestiti”
Ora per noi donne amanti delle tendenze e attente al dettaglio questa similitudine suona quasi fatta di proposito, ma qui sorge una riflessione che voglio fare insieme a voi.
Per noi che del sentimento ne facciamo una ragione di vita potrebbe essere possibile che questo mese sia arrivato a farci capire che se viviamo imprigionate in situazioni non felici sia il momento di cambiare?
un po’ come la traduzione dal giapponese suggerisce.
Nel corso degli anni abbiamo combattuto grandi battaglie, ad oggi, ancora, dobbiamo fare di più perché possa essere chiaro agli occhi del mondo che possiamo arrivare a superare qualsiasi competitor.
Mi fermo a riflettere e vedo questo nuovo mese come un periodo di cambiamento.
La moda tra qualche settimana enuncerà al mondo quali saranno i dettami da seguire e quotidianamente, da adesso, inizieremo a “muoverci” per arrivare il più possibile ad un “fisico da estate”.
Forse è il caso di considerare la traduzione, “cambio di vestiti”, come cambio da tutto quello che non piace e forse non è mai piaciuto?
Ma vero è anche che questo mese ha delle sue contraddizioni di origine antica. Da un lato venne scelto per i “grandi cambiamenti” e dall’altro lato venne “aggiornato”, dai popoli nel corso del tempo, per farsi che arrivasse a custodire, in modo esclusivo, la festa dedicata al grande Dio Eros.
Alla luce di questi dati possiamo pensare che febbraio è il mese per eccellenza femminile, carico di amore, di moda, di cambi di direzione.
Questo mese descrive meglio di altri il modo di vedere e vivere applicato da noi donne, anime sognatrici alla ricerca di avventure epiche continuamente desiderose di un principe azzurro che possa salvarci da qualche errore, all’apparenza importante, ma che alla fine ci porterà ad una porta dietro la quale scopriremo grandi meraviglie.