Dubai si tinge di rosso

La gara di Dubai ha riservato delle forti emozioni. Le prossime gare aprono nuovi scenari su possibili vittorie inaspettate, solo seguendo il campionato si potrà scoprire chi salirà sul podio

La Ferrari risorge nel caldo vento del deserto di Dubai. Solo la sfortuna ha negato al neo ferrarista Charles Leclerc una meritatissima vittoria.

Weekend dominato dalle vetture del cavallino, con primo e secondo posto nella griglia di partenza. Tutto come da copione fino al famigerato giro 46 dove si è materializzato l’incubo di ogni pilota. La spia ENGINE comparsa sul volante del pilota monegasco spegne il sogno della prima vittoria in carriera e prima alla guida di una Ferrari.

Nella sfortuna però, grazie ad una bandiera gialla a due giri dalla fine della gara, che congela le posizioni, il pilota Ferrari riesce comunque ad agguantare un “immeritato” terzo posto.

Lewis Hamilton, fortunato vincitore, in fase di sorpasso ha omaggiato il rivale con un cenno di scuse, consapevole del dramma sportivo. Ma si sa, le corse sono fatte così, a volte tolgono e a volte danno. Comunque il pilota Inglese elogiando a fine corsa il pilota Ferrari lancia un segno inequivocabile di rispetto verso colui che, a detta di tutti, sarà il nuovo fenomeno della F1 moderna.

Charles ha tenuto a bada il compagno di squadra Vettel e il campione del mondo Hamilton, due piloti che inssieme vantano 9 titoli mondiali, con una freddezza e maturità degna di un pilota “super navigato” e tenendo conto che ha solo 20 anni e che è alla sua seconda gara con la Ferrari, ci si aspetta un campionato ricco di emozioni.

Nonostante la famosa frase di Enzo Ferrari, ripresa dal neo Presidente John Elkann, che diceva “Nessuno ricorda chi arriva secondo”, possiamo comunque celebrare una monoposto ritrovata ed un astro nascente, Charles Leclerc; insieme a Sebastian Vettel formano in assoluto la coppia più forte del “circus mondiale”.

Adesso si vola in Cina in uno dei circuiti favoriti dal ferrarista Sebastian Vettel, pronto per una riscossa che pare obbligata per mantenere la leadership di primo pilota della scuderia di Maranello.

by Marco Pazienza

cover foxsports.ph

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