Carnevale veneziano

La storia di una delle feste, oggi, più amata non solo dai bambini ma anche dagli adulti che per qualche giorno possono rivivere l’atmosfera della Venezia del 1600 attraverso un racconto emozionanate

Cosa ne direste di un Carnevale che duri da Santo Stefano al Martedì Grasso? Per certi sarebbe un sogno, magari per altri un incubo. Eppure, se tornassimo alla Venezia del 1300, sarebbe proprio così. E se facessimo un passo avanti arrivando così alla seconda metà del 1600 potremmo godere del Carnevale a partire dal 05 ottobre! Una festa super celebrata che s’interrompeva solo durante l’avvento e il Santo Natale e che ha portato Venezia ad essere conosciuta come la Città delle Maschere.

Venezia era una città dalle mille sfumature e quello che la maschera poteva e può celare, a volte serve proprio per mostrare la propria vera personalità. Con la maschera si coprivano quindi tradimenti, aristocratici in incognito, omosessuali: tutti apparivano uguali e sullo stesso piano indossandola, senza distinzione alcuna.

Oggi arrivati a Venezia veniamo subito sommersi dai colori sgargianti delle maschere di tutti i tipi, in ogni periodo dell’anno. I festeggiamenti del Carnevale durano però solo poche settimane e durante questo periodo basta perdersi nelle calli della città, girare un angolo per veder spuntare una maschera veneziana, magari con i tratti orientali o con l’accento francese. Venezia è diventata lo scenario di un carnevale internazionale che attrae turisti da tutto il mondo, pronti a perdersi in questo labirinto di calli e rii che ben si presta a lasciar spazio alle fantasie più diverse.

A me piace addentrarmi nell’anima di Venezia, allontanarmi dai percorsi principali per scoprire artigiani che seguono ancora le tradizioni degli antichi “maschereri”, una corporazione nata nel 1436 e dedita alla creazione di maschere con cartapesta. All’interno di piccoli negozi adibiti anche a laboratori, si possono ammirare artisti imbrattati di colore intenti a dare vita ad un sogno che qualcuno nasconde dentro il proprio essere, in attesa solo di poter uscire sebbene per un breve arco di tempo. E così nascono dei veri capolavori, dai colori meravigliosi: dalle piccole maschere usate solo per coprire gli occhi a quelle usate per celare l’intero volto. A Carnevale ognuno può decidere di mostrare un lato della propria personalità, tutto è concesso.

Quando pensiamo al Carnevale di Venezia però, subito ci vengono in mente i vestiti meravigliosi delle dame veneziane o di nobili cavalieri. Passeggiando nella città lagunare troverete ovunque personaggi pronti ad essere immortalati seppur per un momento in uno scatto che grazie ad internet diventa immortale.

Se anche voi volete vivere questo sogno ed essere protagonisti almeno per un giorno, numerose sono le botteghe che noleggiano abiti meravigliosi, dalle stoffe pregiate e dalle cuciture fatte a mano. Potrete addirittura dipingere la vostra maschera durante uno dei vari laboratori organizzati dagli artigiani “venexiani”, prima di uscire allo scoperto e mostrare al mondo un lato nascosto di voi stessi.

Non vi resta quindi che partire alla scoperta di questo lato affascinante di Venezia, una città mascherata ma che se saprete cercare con attenzione, saprà svelarvi con prudenza e in punta di piedi la sua vera anima.

 

by Tiziana Benincà  Guida Turistica

 

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